Il Re dello stagno, infatti il nome inglese del martin pescatore (Alcedo atthis) è Kingfisher.

Che spettacolo vederlo sfrecciare velocissimo a pelo d’acqua, come un’indistinta macchia blu, per poi fermarsi in un ramo, sempre all'erta, con continui scuotimenti del capo e della coda, in attesa del momento giusto per tuffarsi e riemergere, quasi sempre, con un piccolo pesce nel becco.

Splendido frequentatore delle zone umide, dal caratteristico piumaggio blu “metallizzato” sul dorso e arancione sul petto, questo piccolo volatile, lungo fra i 17 e i 25 cm, con un’apertura alare che raggiunge i 26 cm, è l’unico rappresentante in Europa della famiglia degli Alcenidi, genere Alcedo.

Il nome del genere deriva dal mito di Alcione, figlia di Eolo, che insieme al suo sposo, il re Ceice, furono trasformati in alcioni dagli dei dell’Olimpo, dopo che Zeus li aveva fatti annegare: per questo gli alcioni furono consacrati a Teti, la più bella delle Nereidi, le ninfe dei mari, e considerati il collegamento tra cielo e mare. Anche il nome della specie dal latino atthis, che deriva da Attide, la bellissima favorita della poetessa Saffo, richiama la bellezza di questi volatili.

foto: martin pescatore nella piana fiorentina