Ungheria - Parco Nazionale di Hortobagy
A spasso nella puszta, la stepposa pianura tipica del bassopiano magiaro che offre rifugio a molte varietà di flora e fauna, tra cui caprioli e volpi, roditori come il citello e piccoli anfibi come l'ululone dal ventre rosso, il cui verso risuona nel silenzio, oltre ad ospitare i voli di svariate specie di avifauna.
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Galleria fotografica puszta (cliccare sull'icona per ingrandire l'immagine)
Ma la puszta non è solo un'arida distesa erbosa: campi paludosi, pozze d'acqua e stagni che formano vaste zone umide, si alternano ad isolate fattorie dove pascolano mucche grigie dalle grandi corna e bufali che si rotolano nel fango.
La nostra visita inizia proprio dall'area umida di Hortobagy-halasto, riconosciuta dalla Convenzione di Ramsar come una delle zone più importanti d'Europa. Purtroppo non è la stagione delle gru, quando 50mila esemplari si danno appuntamento in queste aree, però una passeggiata nei sentieri che attraversano queste distese, dove acqua ed erba si alternano, riserva sempre piacevoli sorprese.
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averla cenerina
giovani rondini |
femmina di gheppio in arrivo al nido con il cibo per i pulli |
Galleria fotografica aree umide (cliccare sull'icona per ingrandire l'immagine)
Un capanno attrezzato nel bel mezzo di sterminati campi di girasoli ci offre la possibilità di ammirare da vicino e, soprattutto, senza arrecare disturbo alcuno, alcune coppie di falchi cuculo, gheppi e ghiandaie marine, impegnate nell'alimentazione dei pulli che li attendono affamati nei nidi.
Appena il maschio di falco cuculo (a sinistra) arriva al posatoio nei pressi del nido con la preda, la femmina si precipita a raccogliere il cibo, ne mangia un po' e poi rientra nel nido per sfamare i pulli in rumorosa attesa.
Galleria fotografica falco cuculo (cliccare sull'icona per ingrandire l'immagine)
Il maschio di gheppio è un po' più pigro e si trastulla svolazzando sopra i campi di girasole, allora la femmina, spazientita, decide di fare da sola.
Galleria fotografica gheppi (cliccare sull'icona per ingrandire l'immagine)
Anche le ghiandaie marine vanno e vengono dai posatoi ai campi di girasoli.
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Video
Galleria fotografica completa Parco Nazionale Hortobagy (cliccare sull'icona per ingrandire l'immagine)
Informazioni:
Il Parco si può visitare liberamente per quasi tutta la sua estensione. Alcune zone hanno l'ingresso a pagamento, come l'area umida di Halasto (il biglietto costa pochi euro ed è valido per tre giorni in tutte le aree a pagamento del parco) ed altre, molto limitate, richiedono l'accompagnamento di una guida da prenotare presso il Centro Visite ubicato nell'abitato di Hortobagy . Per approfondimento consiglio la guida "Hortobàgy" edita da Crossbill Guides, in lingua inglese.
Per il capanno mi sono rivolto a Sakertour (www.sakertour.com) che ne gestisce diversi in zona e a cui si affidano anche agenzie italiane che organizzano viaggi fotografici in Ungheria. La scelta è ovviamente condizionata dalla stagione.
