Croazia - luglio 2016

 

 laghi di Plitvice                             bora a Senj                                  

 

 
 
 

La sensazione che si ha attraversando la Croazia è quella di un paese che ha lasciato a metà la propria rinascita a causa, probabilmente, della crisi generale iniziata nel 2008.

Avevo già visitato la regione alla fine degli anni '80, quando faceva ancora parte della ex Jugoslavia, facendo la strada costiera fino a Spalato, per poi giungere fino a Medjugorie che cominciava a far parlare di sè per le apparizioni mariane ai giovani veggenti del paese bosniaco.

Anche all'epoca era un continuo cantiere, tutti correvano ad ampliare la propria casa, oppure a ristrutturare, per cavalcare il boom turistico di quegli anni, quando il paese si apriva all'occidente.

Poi è arrivato la guerra degli anni '90 ed una nuova ripartenza, di nuovo bruscamente interrotta.

Ancora si vedono tante case da finire, lasciate a metà, oppure con facciate ancora da intonacare.

E restano anche vecchie cicatrici da rimarginare, come le zone ancora da sminare al confine con la Serbia, proprio nella zona del Parco di Kopacki Rit che abbiamo visitato facendo attenzione a non uscire dai sentieri tracciati e bonificati dagli ordigni bellici - al parco ho dedicato un articolo nella sezione naturalistica a questo link.

Abbiano iniziato il nostro itinerario dai laghi di Plitvice, una delle zone più turistiche e frequentate dell'entroterra, con gli spettacolari giochi d'acqua creati dalle innumerevoli cascate provocate dai differenti livelli del fiume Korana, che si possono ammirare grazie ad un apposito percorso che si snoda su passerelle.

Dopo la visita al parco di Kopacki Rit ed al simpatrico paese di Cigoc, considerato la capitale delle cicogne - descritto anch'esso nell'articolo della sezione naturalistica al medesimo link - siamo rientrati verso il mare e, giusto per non farci mancare niente, abbiamo preso un po' di bora a Senj.

In tutto 2500 km, attraverso vaste pianure coltivate e campi di girasole a perdita d'occhio.