Andalusia
Cinque tappe nel sud della Spagna: Granada, il Parco Nazionale Doñana, Siviglia, Cordova e un passaggio veloce a Valencia.
Dall’aeroporto di Valencia siamo partiti subito per Granada, sono 500 km di strada scorrevole che si percorre tranquillamente.
Dopo Granada, lasciandoci alle spalle la Sierra Nevada, oltrepassando Gibilterra ci siamo diretti al Parco Nazionale di Doñana, affacciato sull’Oceano Atlantico.
Vedi articolo -> Parco Nazionale Doñana
Un centinaio di chilometri a nord-est del parco troviamo la città di Siviglia, centro vivace e giovane che si snoda lungo il fiume Guadalquivir, dove si respira un’atmosfera vivace e allegra, ad ogni ora è possibile trovare i locali pieni di ragazzi.
Da visitare: il palazzo dell’Alcazar (anche in questo caso prenotare in anticipo), bello e ben mantenuto; la maestosa Cattedrale di Santa Maria della Sede con la Giralda, torre campanaria di 96 mt emblema della città, che ospita la tomba di Cristoforo Colombo, che è considerata, dopo San Pietro, il più imponente monumento del mondo cristiano, dove lo stile gotico e rinascimentale si fondono; la chiesa del Divino Salvador; la particolare e simbolica Piazza di Spagna a forma semicircolare, decorata con mattoni, ceramiche e marmi colorati, con 58 panchine che rappresentano le provincie spagnole.
La vita serale a Siviglia non si arresta mai, immancabile l’assaggio di tapas o della tipica paella nel quartiere del Barrio di Santa Cruz, accompagnandole con birra e sangria.
Dopo Siviglia la tappa successiva è Cordova. Durante il tragitto di 140 km meritano una visita la cittadina di Carmona, con le case bianche e le vie lastricate che si arrampicano sulla collina fino ai resti dell’Alcazar che domina sulla pianura sottostante, ed Ecija, città dalle dodici torri.
Cordova è una città caratteristica e turistica, piena di negozi, bar, taverne e ristoranti, dove si possono gustare i piatti tipici della regione, che si alternano a piazze ampie ed eleganti.
Molto interessante la Mezquita, la Grande Moschea trasformata in Cattedrale cristiana, luogo singolare con un’atmosfera che non lascia indifferente il visitatore.
Anche Cordova è bagnata dal Guadalquivir, attraversato dal Ponte Romano fortificato che conduce alla Puerta del Puente, nelle vicinanze dell’Alcazar de lo Reyes Cristianos con i suoi ampi giardini.
Dopo Cordova una bella tirata di 520 km per tornare a Valencia. Con una settimana a disposizione sarebbe stato meglio non includere Valencia nel giro perché tra andata e ritorno, nonostante la strada comoda e scorrevole, si perdono due mezze giornate abbondanti ed il tempo che rimane per visitare Valencia è molto poco.
Noi ci siamo limitati ad una visita alla città dell’arte e della scienza, una visita alla Cattedrale ed un giro serale in centro, prima di ripartire per l’Italia.
Informazioni pratiche:
Granada
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Hotel Posada del Toro, Elvira, 25 – buona posizione, in zona a traffico limitato, a 15 minuti a piedi dall’Alhambra e pochi passi dal centro, parcheggio San Agustìn a pagamento (17€/24h) a un centinaio di metri di distanza
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per l’Alhambra ci sono diverse agenzie che offrono il tour con guida, di solito in lingua spagnola o inglese: non sono economici ma ne vale la pena.
Parco Nazionale Doñana
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da El Acebuche la Cooperativa Marismas del Rocio offre diverse tipologie di visite guidate: donanavisitas.es
Siviglia
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Hostal Jentoft, Benidorm, 2 – parcheggio coperto, da prenotare, proprio di fronte all’ingresso, posizione comoda e tranquilla in riva al fiume, economico
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Real Alcazar: biglietto da 11.50€ (notturno 13€) www.alcazarsevilla.org
Cordoba
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Hotel Itaca Colòn, Alhaken II, 4 – buona posizione a 500 m da Plaza de Colòn, parcheggio a pochi metri di distanza, meglio evitare le camere che affacciano sopra l’ingresso perché a fianco c’è un locale che il sabato sera resta aperto fino a tardi ed è un po’ rumoroso
Valencia
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Sweet Hotel Continental, Correos, 8, Ciutat Vella – sulla centralissima Plaça de l’Ajuntament, con terrazza panoramica sul centro città, parcheggio a pagamento a poca distanza dall’hotel.