Farfalla appartenente alla famiglia delle Papilionidae, la Zerynthia cassandra rappresenta un endemismo italiano

essendo presente solo nella nostra penisola a sud del Po.

Si ciba esclusivamente delle foglie di Aristolochia rotunda, per cui la sua distribuzione è sub-ordinata alla presenza della pianta, dando luogo a piccole colonie localizzate.

La sopravvivenza della specie dipende perciò totalmente dalla naturalità dell'habitat perché il taglio della pianta nutrice, dopo la posa delle uova e prima della fuoriuscita della farfalla dalla crisalide, distruggerebbe tutta la colonia presente in quel luogo.

Questa delicatezza conferma l'importanza del mantenimento di zone allo stato naturale che possano fungere da nursery per molte specie di insetti che costituiranno il cibo per l'avifauna insettivora che, a sua volta, potrà diventare il cibo per altri predatori, garantendo così il mantenimento della catena alimentare ed un habitat in equilibrio. 

Esiste anche un'altra specie molto simile denominata Zerynthia polixena, distribuita dalla Russia alla Francia, presente in Italia lungo le rive del Po ed in alcune località della Liguria di ponente dove può entrare anche in contatto con la cassandra, senza dar luogo a ibridi.

L'unica differenza tra le specie, confermata da analisi genetiche, è a livello dei genitali maschili.