Ogni tanto si risveglia e allora la scena diventa inquietante ed allo stesso tempo affascinante.

Ma anche nei giorni in cui è tranquillo lo spettacolo che offre vale la salita.

Anche d'estate lo sbalzo termico è notevole per cui è necessario vestirsi come se fosse inverno. Spesso il vento soffia impetuoso e le nuvole si inseguono veloci, giocando con il vapore che esce dalle fessure del vulcano.

Il paesaggio è lunare e variopinto con il terreno che assume diverse tonalità cromatiche, dal bianco al rosso, passando per il giallo dello zolfo. Il terreno è caldo. L'impressione che si riceve è che la potenza degli eventi naturali è sempre grandiosa e provoca meraviglia. Di fronte ai grandi spazi la dimensione umana scompare al confronto con la maestosità della natura. Una passeggiata con il vento tra i capelli, in mezzo alle fumarole, restituisce una piacevole sensazione rigenerante.

In questi casi si comprende come l'ambiente debba essere rispettato ed assecondato, non imbrigliato e contrastato, come spesso tenta di fare l'uomo, con effetti spesso disastrosi. La lotta sarebbe impari e comunque sfavorevole per la nostra specie nel momento in cui si dovessero alterare irrimediabilmente gli equilibri naturali.

La Terra potrà sopravvivere senza l'uomo, ma l'umanità si estinguerebbe se le condizioni del pianeta cambiassero radicalmente.